Published On: 20 Marzo 2023Categories: Eventi, Eventi a pagamento

14-15-16 Aprile 2023

L’enneagramma delle virtù

con
G.PAOLO QUATTRINI  – psicologo, psicoterapeuta della Gestalt, direttore scientifico IGF
SILVIO OLIVA – psicologo e psicoterapeuta della Gestalt, didatta IGF
VALENTINA BARLACCHI – psicologa-psicoterapeuta, direttrice didattica IGF, didatta supervisore FISIG

Venerdì 14 Aprile dalle 13:00 alle 21:00
Sabato 15 Aprile dalle 9:00 alle 19:00
Domenica 16 Aprile dalle 10:00 alle 18:00

Il workshop si svolgerà in modalità mista: in presenza presso la sede di IGF (via del Guarlone 67/a Firenze) e online in ZOOM.

Intervento di G. Paolo Quattrini: Il legame fra gli esseri umani, nel suo farsi originario, ha
necessariamente due facce: una è costituita dal bisogno di vicinanza e l’altra dalla necessità
di separazione. Può non sembrare ottimale che un legame affettivo abbia quest’altra faccia,
ma in realtà la si può considerare un po’; come le briglie del cavallo dell’amore: ci vuole un
po’ di risentimento per potersi difendere dell’alterità, un po’; di diffidenza per non buttarsi a
capofitto nelle cose, un po’ di disillusione per accettare i difetti umani della persona da cui si
è separati per destino biologico e legati per necessità. Questi stati d’animo sono essenziali
per la sopravvivenza: la realtà psichica non potrebbe essere così unidirezionale da apparire
compatta, bisogna arrendersi al fatto che la dimensione umana è definita da una costante
integrazione di polarità, un work in progress appoggiato su un bisogno di sopravvivenza, che

corrisponde sul piano filosofico al concetto di intenzionalità di cui parla la fenomenologia. (…)
Non si sa come si formi precisamente il carattere, però ci si può plausibilmente riferire ai tre
stili di attaccamento insicuro dell’attachment theory di Bowlby, e si può immaginare che il
carattere compensi le difficoltà della persona di gestire l’insicurezza del legame rinunciando
a fare i conti con quello che c’è e assestandosi con atteggiamenti compensativi su una
visione acritica e pregiudiziale della realtà.

Intervento di Silvio Oliva: Il narcisismo è la pelle dell’anima, la zona di contatto tra il nostro
mondo interno e il modo esterno. È fondamentale, per una vita che abbia una buona qualità,
che la pelle che protegge questa zona di contatto non sia né troppo spessa ne troppo sottile.
Nel primo caso saremmo protetti certo dal dolore e dalla volgare bruttezza di certe cose, ma
contemporaneamente non sentiremo la carezze dell’amore ne potremmo godere a pieno
della bellezza di cui è pieno il mondo. Nel caso in cui la “pelle” fosse troppo sottile, allora
saremmo troppo esposti al succedere delle cose esterne, senza alcuna possibilità di
difendere il nostro territorio, il nostro cuore. Come tutte le cose, quindi, il narcisismo non è di
per sé né una cosa buona ne una cosa cattiva, ma tutto dipende dall’allenarlo ad assumere
uno spessore ideale. Da ciò traiamo due punti fondamentali: il primo è che il nostro carattere
ci ha salvato le penne tante volte e a lui non possiamo che essere grati. Il secondo è che il
lavoro in terapia è tra le altre allenamento ad aggiungere alle nostre abilità caratteriali (che
già possediamo e nessuno può portarci via) altre abilità da utilizzare nei contesti più
appropriati, ovvero quelli in cui il nostro carattere non porta le scelte migliori. Piano piano, la
pelle delle nostra anima assumerà quello spessore ideale da permetterci di assorbire
decentemente gli urti e godere meravigliosamente della poesia della cose…

Intervento di Valentina Barlacchi “Teatro per il brillo della vita”: Teatro e voce saranno il
canale per attraversare luci e ombre personali del vivere con se stessi e con gli altri, nella
eterna lotta tra amore e odio, desiderio di vicinanza e frustrazione, fiducia e tradimento, che
sperimentiamo nella relazione. La virtù nel carattere non implica vincere, ma arrendersi a
riconoscere e attraversare la cecità interna di comportamenti che si arroccano e
cristallizzano, chiudendoci al fluire della creatività nelle scelte.
Teatro, per vivere e per onorare il “conflitto”- come motore creativo che invita alla
metamorfosi, all’inatteso, al paradosso, verso nuove scelte di “valore” etico, estetico e
logico, come stella polare.

G. PAOLO QUATTRINI
Didatta in corsi di formazione in psicoterapia della Gestalt in Italia, Spagna, Polonia, Brasile,
Portogallo, Libano, Messico, Thailandia. Ha pubblicato oltre a vari articoli, “Il Manuale di
Psicoterapia a uso del paziente”, “Fenomenologia dell’esperienza” (Zephyro ed. 2007) e
“Per una psicoterapia fenomenologico-esistenziale" (Giunti, 2011), “Attaccamento,
Carattere, Disturbo della Personalità”, (IN-Formazione N° 29-30 del 2016), “L’Effetto che fa.
Considerazioni tecniche sulla pratica della Gestalt” (Armando Editore, 2021).

SILVIO OLIVA
​​Psicologo e psicoterapeuta formatosi presso l’Istituto Gestalt Firenze, terapia della gestalt ad
indirizzo fenomenologico-esistenziale. Docente e formatore presso l’Istituto Gestalt Firenze
e l’Istituto Miriam Polster di Firenze; invited professor presso il Gestalt Center di New York.
Presso la scuola di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze organizza e conduce
seminari teorico-esperienziali sul carattere secondo il modello dell’enneagramma. Organizza
e conduce gruppi di costellazioni familiari sia privatamente che in collaborazione col
quartiere 5 del comune di Firenze. Collabora con la rivista on-line “Psicologia e scuola” edita
dalla Giunti e scrive per la rivista “Formazione IN Psicoterapia, Counselling, Fenomenologia”
e per il sito “psicologi.info”. Come terapeuta privato lavora sia in setting individuale che di
coppia che di gruppo. Esperto in neuropsicologia, tra gli altri ha condotto un’ importante

ricerca dal titolo “Riconoscimento categoriale e corteccia prefrontale: uno studio con TMS”.
Come formatore, tiene corsi di comunicazione efficace presso l’Istituto “Tommaso
Campanella” di Milano.

VALENTINA F. BARLACCHI
Docente in diversi istituti italiani di psicoterapia della Gestalt e consulente e formatrice in
psychosocial support in progetti umanitari all’estero (Libano, Siria, Kurdistan iracheno,
Palestina, Gaza, Giordania, Brasile, Thailandia). Ha svolto attività di supervisione di equipe
in vari Sprar. Formatasi in teatro e canto, svolge attività di psicoterapia individuale e di
gruppo privilegiando l’uso di mediatori artistici. Conduce laboratori di ricerca e di crescita
personale attraverso il teatro e la voce.
Organizzatrice dal 2016 dei Convegni di Arti e Gestalt e International Gestalt Training.
Curatrice e referente del progetto di formazione La Gestalt In-voce e In-canto, la tua voce ti
accompagnerà www.gestaltvoce.it

Per informazioni e iscrizioni contattare firenzeigf@igf-gestalt.it