Published On: 28 Dicembre 2015Categories: Eventi

SEMINARIO ESPERENZIALE RESIDENZIALE

CONDOTTO DA

Anna R. Ravenna, Laura Virgili e Nicoletta Baldini

8-9-10 Aprile 2016 Amelia (Terni)

L’attuale stile di vita valorizza velocità ed efficienza e dedica ben poca attenzione a processi che pur caratterizzano l’essenza umana quali la nascita, l’impermanenza ed il loro misterioso ripresentarsi in ogni momento dell’esistenza.

Riproporre i momenti rituali della nascita facilita l’apertura verso ogni atto creativo e, dunque, anche verso quell’atto creativo che è il “prendersi cura” di sé e dell’altro.

CONTENUTI PROPOSTI– il seminario offre ai partecipanti la possibilità di sperimentare il piacere e la paura dell’incontro e della separazione legati al “nascere”. Attraverso il movimento, la respirazione, il vissuto del dolore e del piacere si apriranno spazi più ampi in cui sperimentare il cambiamento nello stare al mondo con disponibilità, fiducia e consapevolezza.

IL SEMINARIO E’ RIVOLTO A coloro che per interessi personali e/o professionali, siano interessati sia al tema della nascita che della separazione e del cambiamento.

DOVE E QUANDO – il seminario si terrà c/o Cenci Casa Laboratorio – Strada di Luchiano 10, Amelia (Terni)

www.cencicasalab.it

Da venerdì 8 alle 14.30 a domenica 10 alle 17.30

COSTO   – € 270 (seminario + vitto e alloggio)

Per allievi ed ex-allievi I.G.F., soci Morphè e iscritti entro il 21/03/2016 il costo è di € 250

 

IL SEMINARIO E’ A NUMERO CHIUSO. PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

www.igf-gestalt.itroma@igf-gestalt.it

lavirgili@libero.it mob 3498230186

nikebaldini@libero.it mob 3403159665

 

VALIDO COME FORMAZIONE CONTINUA AICo – SI RILASCIA ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE SU RICHIESTA

(I.G.F. Istituto Gestalt Firenze)

(Con il patrocinio di Morphè)

Anna Rita Ravenna – psicologa, psicoterapeuta, didatta-supervisore secondo il modello della Gestalt Therapy. Fondatrice e Direttrice didattica dell’Istituto Gestalt Firenze per la specializzazione post-laurea in Psicoterapia. Psicoterapia individuale, di coppia ed in gruppo con particolare interesse su temi di emarginazione e nuove realtà.

Laura Virgili – psicologa, psicoterapeuta della Gestalt e Body Work. Collabora con l’Istituto Gestalt Firenze e con l’associazione Morphè come formatrice. Istruttrice di arti marziali, orienta la propria pratica professionale verso l’integrazione tra la bioenergetica orientale, le pratiche meditative e la relazione di aiuto. Psicoterapia individuale ed in gruppo.

Nicoletta Baldini – psicologa clinica, psicoterapeuta della Gestalt. Esperta di Psicologia dello Sport e conduzioni di gruppi di bioenergetica. Lunga esperienza nell’ambito delle dipendenze e della prevenzione del disagio giovanile. Ha lavorato nei Centri antiviolenza con Donne vittime di violenza domestica e di genere. Psicoterapia individuale, di coppia e familiare.

 

“PER NASCERE SON NATO” – L’ESPERIENZA DELLA RINASCITA

In ogni momento della nostra vita siamo immersi in un continuo processo di trasformazione. E’ fondamentale quindi che noi possiamo divenire maggiormente consapevoli di come siamo costantemente impegnati a lasciar morire ciò che non ci serve più e far rinascere nuove potenzialità.

Nel nostro contesto culturale, la capacità di ascoltare e accompagnare chi nasce e chi muore sta divenendo sempre più limitata. In maniera più o meno velata la paura e la violenza, fanno spesso da sfondo a queste due esperienze, in un atteggiamento generale tra l’insensibilità e il tristemente patetico.

Quello che stiamo dimenticando è che nascita e morte sono riti di passaggio, sono momenti sacri che permeano la nostra vita e il suo mistero. Proprio durante la nascita, la prima transizione del nostro esistere, in gran parte inconscia, immagazziniamo nel nostro corpo una serie di informazioni che condizioneranno il nostro modo di vedere il mondo. Tutto ciò che è accaduto durante questo primo momento di trasformazione si deposita nella memoria del nostro corpo e può così ripresentarsi tutte le volte che incontriamo momenti difficili che hanno a che fare con il trasformarsi dell’esistenza come una separazione significativa, la morte di una persona cara, il dover fare delle scelte che implicano una forte rinuncia.

Questa esperienza di Ri-nascita è legato a quattro momenti essenziali che compongono il nostro primo affacciarci al mondo: il concepimento, la gestazione, il parto e l’accoglienza. Sono tutti momenti che possono riguardare analogicamente qualsiasi processo di trasformazione e crescita personale, e anche educativo e sociale.

IL CONCEPIMENTO: ci collega con l’energia, con la nostra sessualità, fa riferimento alla ricchezza e/o la povertà della nostra capacità di desiderio, “pro-creazione”, o semplicemente al creare. In questa fase l’esperienza ci invita in un abbraccio con il nostro passato doloroso, per vivere il nostro presente e creare il nostro futuro. Si tratta di ri-creare un’ intenzione di concepimento, frutto di un atto di amore, attraverso il contatto con la nostra parte gioiosa.

LA GESTAZIONE: ci porta ad una disponibilità di spazio e contemporaneamente al timore di fronte a ciò che è al di là dei nostri orizzonti. Ci mette di fronte al mistero della vita come esperienza non da capire e spiegare ma da contemplare ed esperire. In questo senso tutti possono “essere incinta”, disponibili a ricevere ed accogliere le forze vitali. Forte è il riferimento alla capacità di attendere, senza disperazione. È un momento di crescita che ci invita a partecipare con la fiducia al dono dello sconosciuto, a rapportarsi con ciò che per noi ci riserva il futuro, con una presenza piena di consapevolezza e stupore di fronte alla vita, testimone di me stesso di fronte al crescere e trasformarsi della vita.

IL PARTO: qui l’esperienza si fa densa. Cresce in noi un’onda di vita che ci spinge a estendere i nostri limiti verso il cambiamento per uscire da confini che ormai ci stringono e soffocano le nostre possibilità di crescere. Il resistere a questa forza ci può ferire, utilizzare e guidare questa forza è, al contrario, una fonte di vitalità, felicità e gioia. È il momento di scegliere la Ri-nascita come altra possibilità dove io prendo lo spazio che desidero nel mondo.

L’ACCOGLIENZA: questa prima esperienza di cambiamento, la transizione da uno spazio protetto ma ormai troppo stretto a uno spazio esterno meno sicuro ma più ampio dove dispiegare infinite possibilità ci fa contattare l’ansia per l’ignoto e il dolore per l’abbandono. È proprio in questi momento allora che diventa necessario accettare queste emozioni imparando ad onorare l’esperienza infantile, a recepire il nuovo con un cuore aperto. In altre parole, l’esperienza ci invita a coltivare l’arte di accogliere. Accogliere ciò che la vita ci offre, accogliere il dolore ma anche, per crescere in modo continuo, l’eccitazione, la confusione e il nuovo seme che può prosperare con gioia e amorevolezza.

Questa esperienza inoltre promuove anche una nuova consapevolezza che consente un processo di trasformazione, armonizzando i legami della nostra triade interna: madre, padre e figlio. Con questo percorso che va dal concepimento, attraverso la gestazione fino al parto e all’accoglienza abbiamo la possibilità di accrescere la nostra consapevolezza dei territori d’ombra e gli spazi di luce, che ogni figura della triade si trova ad attraversare, rivalutando e modificando in maniera più amorevole le relazioni tra queste figure interne. Sarà importante nei momenti della nostra crescita contattare e risvegliare la levatrice “interiore” frutto dell’integrazione di queste tre figure, che con fiducia e gentilmente ci accoglie e ci accompagna in ogni processo di cambiamento e di transizione. È questa una possibilità di “guarire” modificando le informazioni acquisite durante la nascita biologica.

Un’esperienza che ci invita a vivere liberi dalla violenza e dalla paura di ri-nascita e di morte che continuamente la vita ci offre.